Servizi

Corsi di Formazione

Sicurezza sul Lavoro

La sicurezza sul luogo di lavoro rappresenta, oggi, uno degli aspetti più importanti e discussi delle politiche sociali. Il settore delle costruzioni è quello maggiormente coinvolto dagli incidenti più gravi (14,2 % dei casi e 106 vittime), seguito dalle attività manifatturiere (12,6 % e 94 infortuni mortali), dai trasporti e magazzinaggi (9,9 % e 74 decessi). Per definire gli aspetti salienti della disciplina che abbraccia i vari aspetti della sicurezza sul lavoro, Unione Professionisti, organizza corsi di sicurezza sul lavoro ai sensi del Dlgs 81/08 e offre servizi a distanza per la formazione.

Clicca ogni corso per vederne il dettaglio

Il percorso formativo sulla sicurezza sui luoghi di lavoro dedicato ai lavoratori e da noi proposto in modalità e-learning, riguarda quanto previsto dall’Accordo Stato Regioni del 21 Dicembre 2011, relativamente alla formazione generale e specifica *.

Programma

Il corso di formazione e informazione per i lavoratori che è possibile seguire da qualsiasi postazione e in qualsiasi momento, grazie alla nostra piattaforma e alla presenza di un tutor online, si articola in tre diverse parti volte proprio a trasmettere nozioni tanto generiche quanto specifiche.

  1. Parte generica: parte formativa che esplora i concetti di formazione e informazione, la legislazione vigente, i soggetti attivi nella sicurezza sul lavoro e nella prevenzione e loro obblighi;
  2. Parte formativa: vengono esplicate le principali definizioni; individuazione dei rischi, valutazione dei rischi e segnaletica;
  3. Approfondimenti e focus: sui luoghi di lavoro, le attrezzature, i dispositivi di sicurezza e protezione.

* La formazione partecipata, per lavoratori con categoria di rischio Ateco medio ed alto, prevede che il Datore di Lavoro in possesso dei requisiti per lo svolgimento diretto dei compiti del servizio di prevenzione e protezione (RSPP Datore di Lavoro), ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 81/08, provveda alla formazione riguardo i rischi specifici presenti in azienda.
Il nostro percorso formativo fornisce supporto come: programma, materiale didattico, sistema di valutazione e format attestato.

Durata

modulata in relazione ai tre livelli di rischio, individuata come segue:

BASSO 4 ore formazione generale + 4 ore formazione specifica
MEDIO 4 ore formazione generale + 8 ore formazione specifica
ALTO 4 ore formazione generale + 12 ore formazione specificae

Rischio basso:
Commercio all’ingrosso e al dettaglio; attività artigianali non assimilabili alle precedenti (carrozzerie, riparazioni veicoli, lavanderie,parrucchieri, panificatori, pasticceri ecc.); alberghi, ristoranti; Immobiliari, informatica; associazioni ricreative, culturali, sportive; servizi domestici – organismi territoriali.

Rischio medio:
Agricoltura; pesca; trasporti, magazzinaggio, comunicazioni; assistenza sociale non residenziale; pubblica amministrazione; istruzione.

Rischio alto:
Estrazioni minerali; costruzioni; industrie alimentari tessile abbigliamento; produzione e lavorazione metalli; fabbricazione macchine, apparecchi meccanici; fabbricazione macchine, apparecchi elettrici, elettronici; fabbricazione di autoveicoli; fabbricazione mobili; produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, acqua; smaltimento rifiuti; raffinerie, trattamento combustibili nucleari; industria chimica; sanità; assistenza sociale residenziali.

Ai sensi dell’Art.2 e 37 comma 7 del D.Lgs 81/08

A chi è rivolto?

Al dipendente di un’azienda con comprovate competenze professionali che rende operative le direttive del datore di lavoro.

Obiettivo:

Fornire la formazione adeguata in materia di protezione e prevenzione sui luoghi di lavoro per l’esercizio di tali funzioni.

Programma

– Modulo 1: Giuridico – Normativo
– Modulo 2: Gestione – organizzazione della sicurezza
– Modulo 3: Criteri e strumenti per la valutazione dei rischi
– Modulo 4: Comunicazione, informazione, consultazione

Durata

L’aggiornamento che ha periodicità quinquennale (cinque anni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente accordo)

CORSO 16 ore
AGGIORNAMENTO 6 ore

Il corso come l’aggiornamento si svolge interamente online + verifica dell’apprendimento

Obbiettivi formativi

Il corso si propone di fornire la formazione base per poter essere assunto nel comparto edilizio (obbligatorio ai sensi del D. Lgs. 81 del 2008).

A chi è rivolto

Lavoratori addetti del comparto edilizio

Durata: 16 Ore

Programma

Legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione degli infortuni. Lavori in quota e Direttiva cantieri. Il sistema di prevenzione aziendale. I soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.: compiti, obblighi e responsabilità. Organizzazione aziendale. Organi di vigilanza e controllo. Diritti, doveri e comportamenti del lavoratore nel rapporto di lavoro.

Definizione di salute, infortunio, rischio, danno, prevenzione, protezione. Rischi infortuni. Rischi meccanici generali. Rischi elettrici generali. Macchine. Attrezzature. Cadute dall’alto. Rischi da esplosione. Rischi chimici. Nebbie, oli fumi, vapori, polveri. Etichettatura. Rischi cancerogeni. Rischi biologici. Rischi fisici. Rumore. Vibrazione. Radiazioni. Prevenzione incendi. Microclima ed illuminazione. Le malattie professionali. La valutazione dei rischi e i piani di sicurezza nei cantieri (PSC, POS e PiMUS). Le misure di prevenzione. Caratteristiche e scelte dei DPI. Organizzazione del lavoro. La sorveglianza sanitaria. Ambienti di lavoro. Stress da lavoro-correlato. Movimentazione manuale dei carichi. Movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto). Segnaletica. Emergenze. Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico. Procedure di esodo ed incendi. Procedure organizzative di primo soccorso. Incidenti ed infortuni mancati. Altri rischi.

Riferimenti legislativi

  • Articolo 37, comma 2, del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
  • ACCORDO 21 dicembre 2011 Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per la formazione dei lavoratori, ai sensi dell’articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

Modalità di fruizione

Il corso è interamente fruibile online.

Tutta la modulistica necessaria all’espletamento del percorso formativo, sarà resa disponibile allo studente direttamente in piattaforma didattica.

Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza così come precisato dall’art. 37, comma 10 del D.Lgs. 81/08. Le modalità, la durata e i contenuti specifici della formazione del RLS sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva nazionale (art. 37, comma 11 D.Lgs. 81/08). Tale formazione deve permettere al RLS di poter raggiungere adeguate conoscenze circa i rischi lavorativi esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza, adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi, nonché principi giuridici comunitari e nazionali, legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro, principali soggetti coinvolti e relativi obblighi e aspetti normativi della rappresentanza dei lavoratori e tecnica della comunicazione.

Durata

32 ore

Destinatari

Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (così come definiti nell’art. 2 del D.Lgs 81/08, Testo Unico sulla Sicurezza).

Programma

1° giornata
– Il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori
– La responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa
– La “responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni,a nche prive di responsabilità giuridica” ex D. Lgs. n.231/2001 e s.m.i.
– Il sistema istituzionale della prevenzione
– I soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D. Lgs. 81/08: compiti, obblighi, responsabilità

– I criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi
– La considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi
– La considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori
– Il documento di valutazione dei rischi (contenuti specificità e metodologie)
– Modelli di organizzazione e gestione della sicurezza
– Gli obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione
– Il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza
– La gestione della documentazione tecnico amministrativa
– L’organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze

2° giornata
– I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione
– Attrezzature di lavoro
– Rischio elettrico e lavori elettrici (norma CEI 11-27)
– Agenti chimiciREACH e CLP
– Videoterminali
– Il rischio da stress lavoro-correlato
– Rischi ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi
– I dispositivi di protezione individuale
– La sorveglianza sanitaria

– L’informazione, la formazione e l’addestramento
– Le tecniche di comunicazione
– Il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione in azienda
– La consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

3° giornata
– La movimentazione manuale dei carichi: i rischi connessi con una delle attività più diffuse negli ambienti di lavoro
– Il D. Lgs. 81/08 e la movimentazione manuale dei carichi
– Metodologie per la valutazione dei rischi: la norma UNI ISO 11228-1 “Ergonomia – Movimentazione manuale – Parte 1: Sollevamento e spostamento” e il metodo NIOSH

– Il rischio derivante dalle operazioni di traino – spinta: la norma UNI ISO 11228-2 “Ergonomia – Movimentazione manuale – Parte 2: Spinta e traino”
– Gli strumenti per la misurazione delle forze di traino – spinta: il dinamometro
– Il rischio derivante dai movimenti ripetuti: la norma UNI ISO 11228-3 “Ergonomia – Movimentazione manuale – Parte 3: Movimentazione di piccoli carichi con grande frequenza” e la check list OCRA
– I rischi da movimentazione carichi per mezzo di attrezzature

4° giornata
– I lavori ad alto rischio: come valutare il rischio e gestire le attività con alta magnitudo di danno
– I lavori in quota e D. Lgs. 81/08
– Le procedure per effettuare lavori in quota in sicurezza: linee guida di riferimento
– Lavori in ambienti confinati: le linee guida di riferimento per la sicurezza
– Il D.P.R. 177/11 sulla qualificazione delle imprese operanti in ambienti confinati
– Come certificare i requisiti delle imprese operanti in ambienti confinati

– Rischio rumore e vibrazione: valutazione e misure di sicurezza
– Il rischio da campi elettromagnetici: i livelli di esposizione e gli obblighi previsti dal capo IV del D.Lgs. 81/08
– Il rischio da radiazioni ottiche artificiali (ROA) e il D. Lgs. 81/08
– La norma UNI 14255 “Misurazione e valutazione dell’esposizione personale a radiazioni ottiche incoerenti”

Test finale

Obiettivo

Il corso “Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza” (RLS) si pone l’obiettivo di fornire gli elementi formativi per raggiungere adeguate conoscenze circa i rischi lavorativi esistenti negli ambiti di lavoro e adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi.

CONFORME AL D.I. 6/3/13 E VALIDO ANCHE PER AGGIORNAMENTO RSPP, ASPP E FORMATORI SULLA SICUREZZA

Il 18 marzo 2014 è entrato in vigore il nuovo Decreto Interministeriale del 6 marzo 2013 che disciplina i requisiti dei Formatori in ambito di Sicurezza ed Igiene nei Luoghi di Lavoro.

Il corso di formazione per Formatori sulla Sicurezza è stato progettato con contenuti specifici che permettono di acquisire la capacità di analizzare i fabbisogni ed obiettivi didattici per soddisfare i requisiti richiesti dal D.l. 06/03/13,nonché di gestire l’attività di formazione in aula creando una relazione tra formatore e i discenti. L’efficacia della formazione dipende da molteplici fattori, ma in particolar modo dalla capacità di comunicare e di ascoltare del Formatore.

Il corso di Formazione per Formatori sulla Sicurezza infatti approfondisce i temi necessari al Formatore per progettare un intervento, saper gestire un’aula, acquisire una metodologia didattica.

Il corso di Formazione per Formatori sulla Sicurezza è valido come aggiornamento per i Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP) e per gli Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione (ASPP), che tra i compiti previsti nel D.Lgs. 81/08, devono proporre programmi di formazione dei lavoratori all’azienda. Il corso costituisce uno degli elementi necessari per possedere i requisiti richiesti dal 2°, 3°, 4°, 5° e 6° criterio del D.l. 06/03/13, per la qualifica del formatore in materia di salute e sicurezza.

Destinatari

Formatori sulla Sicurezza, Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP), Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione (ASPP), Consulenti per la sicurezza nei luoghi di lavoro che effettuano attività di formazione sulla sicurezza.

Durata

24 ore

Programma

Giornata 1 – Sicurezza, formazione e apprendimento dell’adulto
– Le attività in avvio del corso: presentazione, socializzazione, patto formativo
– Le caratteristiche dell’apprendimento dell’adulto: i principi dell’andragogia e l’applicazione alla formazione
– Gli elementi del processo comunicativo e gli aspetti da considerare per aumentare l’efficacia della comunicazione in pubblico
– Il ciclo della formazione: dall’analisi dei bisogni, alla progettazione, alla gestione, fino alla valutazione.
– Esercitazioni in sottogruppi e sperimentazione dei concetti presentati
– Perché la formazione tradizionale non risponde agli obblighi di legge
– Il metodo della Progettazione Formativa di Ingegneria Forense
– Definizioni ed esamina tecnica e giuridica dei Fabbisogni Formativi
– Gli strumenti documentali di sicurezza da prevedere nel Progetto Formativo
– La stesura del Programma Formativo e dei test di verifica dell’apprendimento per adempiere in toto agli obblighi di legge e raggiungere elevati standard di sicurezza

Giornata 2 – Progettazione, metodologie, gestione d’aula
– Il ri-avvio del corso: risintonizzarsi sul tema, riprendere i concetti, consolidare gli apprendimenti
– La progettazione della formazione: macro e micro-progettazione
– La definizione degli obiettivi organizzativi e didattici
– La micro-progettazione: sviluppo dell’articolazione dell’incontro: obiettivi, tempi, contenuti, supporti di ogni unità
– L’importanza del coinvolgimento e dell’interazione
– Le metodologie attive: lezione attiva, esercitazioni, giochi, analisi di casi, simulazioni, formazione esperienziale
– La scelta della metodologia sulla base degli obiettivi, dei partecipanti, dei tempi, delle dinamiche di sviluppo del gruppo
– La gestione dei partecipanti difficili e delle situazioni critiche
– Esercitazioni in plenaria e in sottogruppo sui punti fondamentali del programma

Giornata 3 – Lezione attiva, valutazione della formazione, simulazioni
– La lezione attiva: caratteristiche, costruzione, atteggiamento del docente, vantaggi e possibili criticità
– Strumenti e materiali di supporto alla formazione
– Indicazione per la costruzione di slides efficaci
– La valutazione della formazione: apprendimento, gradimento, efficacia per l’organizzazione
– Indicazioni per la costruzione del test di apprendimento
– Esercitazioni in plenaria e in sottogruppi
– Simulazioni: brevi interventi presentati dai partecipanti, seguiti da commenti, riflessioni e consigli dei colleghi
– Test finale di verifica di apprendimento

La Norma CEI 11-27 (IV edizione) prevede che il datore di lavoro attribuisca per iscritto il livello di qualifica agli addetti ai lavori elettrici al fine di operare sugli impianti elettrici. Tale qualifica può essere di Persona Esperta (PES), Persona Avvertita (PAV) o Idonea ai lavori sotto tensione (PEI). La Norma CEI 11-27 fornisce sia prescrizioni che linee guida per individuare i requisiti minimi di formazione, in termini di conoscenze tecniche, normative e di sicurezza, nonché di capacità organizzative e d’esecuzione pratica delle attività del lavoro elettrico, che consentono di acquisire, sviluppare e mantenere la capacità delle Persone Esperte (PES), Avvertite (PAV) o Idonee ad operare in tensione sugli impianti elettrici (PEI).

Destinatari

Il corso “Addetti ai Lavori Elettrici – PES, PAV, PEI – Norma CEI 11-27” è rivolto ai lavoratori addetti all’installazione e manutenzione degli impianti elettrici fuori tensione e sotto tensione su impianti fino a 1000 V in c.a. e 1500 V in c.c.

Programma

– Conoscenza delle principali disposizioni legislative in materia di sicurezza elettrica con particolare riguardo ai principi ispiratori del Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i. come chiave d’interpretazione della cultura della sicurezza
– Conoscenza delle prescrizioni:

  • della Norma CEI EN 50110-1 e della Norma CEI 11-27 per gli aspetti comportamentali;
  • di base delle Norme CEI EN 61936-1 (CEI 99-2) e CEI EN 50522 (CEI 99-3) per impianti AT e MT, e CEI 64-8 per gli aspetti costruttivi dell’impianto utilizzatore in BT

– Nozioni circa gli effetti dell’elettricità (compreso l’arco elettrico) sul corpo umano e cenni di primo intervento di soccorso
– Attrezzatura e DPI: scelta impiego, verifica e conservazione, particolarità per i “lavori sotto tensione
– Esercitazione sulla scelta dei DPI per i lavori elettrici
– Procedure di lavoro generali; le responsabilità ed i compiti dell’URIRIURL e PL; la preparazione del lavoro; la documentazione; le sequenze operative di sicurezza; le comunicazioni e scambio di informazioni tra le persone interessate ai lavori elettrici; il cantiere
– La pianificazione dei lavori elettrici ed i documenti previsti dalla Norma CEI 11-27: piano di lavoro, piano di intervento, consegna e restituzione impianto
– Procedure per l’esercizio degli impianti elettrici
– Procedure di lavoro e criteri generali di sicurezza previsti dalle norme CEI EN 50110-1 e CEI 11-27 per l’esecuzione di:

  • lavori elettrici fuori tensione;
  • lavori elettrici in prossimità di parti attive, lavori in vicinanza (lavori non elettrici);
  • lavori elettrici sotto tensione in Bassa tensione.

– Esercitazione per l’organizzazione di un lavoro elettrico
– Esercitazione sulla messa a terra e in cortocircuito
– Procedure di manutenzione
– Dimostrazione di esecuzione di misure elettriche, lavori elettrici fuori tensione e sotto tensione su quadri ad uso industriale messi a disposizione in aula, in conformità alla Norma CEI 11-27
– Test di verifica di apprendimento

Obiettivo

L’obiettivo del corso Addetti ai Lavori Elettrici – PES, PAV, PEI – Norma CEI 11-27 è quello di fornire gli elementi necessari alla preparazione del personale che svolge lavori elettrici (PAVPESPEI) con particolare riguardo all’acquisizione delle necessarie conoscenze teoriche e delle modalità di organizzazione e conduzione dei lavori, anche con riferimento ad esempi riconducibili a situazioni impiantistiche reali. Il corso inoltre fornisce le conoscenze per l’operatività e le tecniche di lavoro sotto tensione.
Gli argomenti trattati nel corso fanno riferimento ai contenuti di cui alla Norma CEI 11-27 per i livelli 1A, 2A, 1B e 2B.

Durata

Corso di Formazione 16 ore
Aggiornaemnto 4 ore

Corso RSPP per Datori di lavoro rischio basso

Durata: il corso ha una durata complessiva di 16 ore.

PROGRAMMA

LEZIONE 1
Modulo Giuridico – Normativo:
– Legislazione da 626 a 81
– Delega di funzioni
– Soggetti della sicurezza
– Responsabilità e 231
– Sistema di qualificazione delle imprese

LEZIONE 2
– Gestione e organizzazione della sicurezza
– Incidenti e infortuni mancati
– Valutazione dei rischi
– DVR DUVRI
– Modelli di organizzazione e gestione
– Gestione emergenze

LEZIONE 3
– Individuazione e valutazione dei rischi
– RSPP
– Comunicazione
– RLS nomina, elezioni
– Consultazione e partecipazione RLS

LEZIONE 4
– Cenni di comunicazione
– La comunicazione
– Dinamiche di gruppo
– Leadership e fasi di gruppo

LEZIONE 5
– Gestione e valutazione dei rischi
– Matrice di rischio
– Fattori trasversali di rischio
– Rischi contrattuali
– Fattori trasversali di rischio: lav. Stranieri
– La tutela delle lavoratrici madri
– Stress lavoro correlato

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Corso RSPP per Datori di lavoro rischio medio

Durata: il corso ha una durata complessiva di 32 ore

PROGRAMMA

Modulo 1 – giuridico-normativo (8 ore):
– Legislazione da 626 a 81
– Soggetti della sicurezza
– Delega di funzioni
– Responsabilità e 231
– Vigilanza e sanzioni
– Sistema pubblico di prevenzione
– Sistema di qualificazione delle imprese
– Fondi interprofessionali

Modulo 2 – Gestione e organizzazione della sicurezza (8 ore):
– Incidenti e infortuni mancati
– Particolari categorie di lavoro
– Valutazione dei rischi
– DVR DUVRI
– Modelli di organizzazione e gestione
– Privacy
– Gestione delle emergenze

Modulo 3 – Formazione e consultazione dei lavoratori
– Organizzazione sicurezza
– Servizio prevenzione e protezione
– Informazione formazione addestramento
– Comunicazione
– Relazione tra i soggetti
– RLS nomina, elezioni
– Consultazione e partecipazione RLS

Modulo 4 – Individuazione e valutazione dei rischi
– Rischi generali
– Valutazione dei rischi
– Stress lavoro correlato
– Rischio lavoratori stranieri
– Dispositivi di protezione individuale
– Misure tecniche procedurali
– Sorveglianza sanitaria

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Corso RSPP per Datori di lavoro rischio alto

Durata: il corso ha una durata complessiva di 48 ore

PROGRAMMA

Modulo 1: Giuridico – normativo (8 ore)
– Legislazione da 626 a 81
– Soggetti della sicurezza
– Delega di funzioni
– Responsabilità e 231
– Vigilanza e sanzioni
– Sistema pubblico di prevenzione
– Sistema di qualificazione delle imprese
– Fondi interprofessionali

Modulo 2 – Gestione e organizzazione della sicurezza (8 ore):
– Incidenti e infortuni mancati
– Particolari categorie di lavoro
– Valutazione dei rischi
– DVR DUVRI
– Modelli di organizzazione e gestione
– Privacy
– Gestione delle emergenze

Modulo 3 – Formazione e consultazione dei lavoratori (12 ore)
– Organizzazione sicurezza
– Servizio prevenzione e protezione
– Informazione formazione addestramento
– Comunicazione
– Relazione tra i soggetti
– RLS nomina, elezioni
– Consultazione e partecipazione RLS

Modulo 4 – Individuazione e valutazione dei rischi (8 ore)
– Rischi generali
– Valutazione dei rischi
– Stress lavoro correlato
– Rischio lavoratori stranieri
– Dispositivi di protezione individuale
– Misure tecniche procedurali
– Sorveglianza sanitaria

Modulo 5 – Modulo Specifico per ogni settore ATECO (12 ore)
– Rischio Atex, Rischio elettrico, Movimentazione manuale dei carichi, Sicurezza nei cantieri, Rumore, Rischio chimico, DPI, Macchine, Videoterminale, Rischio biologico, Incendio, Rischio vibrazioni

Percorso formativo per RSPP completo che prevede la formazione ma anche un corso di aggiornamento RSPP Datore di lavoro riconosciuto con attestato finale valido a tutti gli effetti.

Durata

L’aggiornamento che ha periodicità quinquennale (cinque anni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente accordo), ha durata, modulata in relazione ai tre livelli di rischio, individuata come segue:

BASSO 6 ore
MEDIO 10 ore
ALTO 14 ore

Tutti e tre i corsi si svolgono interamente online + verifica dell’apprendimento

Rischio basso:
Commercio all’ingrosso e al dettaglio; attività artigianali non assimilabili alle precedenti (carrozzerie, riparazioni veicoli, lavanderie,parrucchieri, panificatori, pasticceri ecc.); alberghi, ristoranti; Immobiliari, informatica; associazioni ricreative, culturali, sportive; servizi domestici – organismi territoriali.

Rischio medio:
Agricoltura; pesca; trasporti, magazzinaggio, comunicazioni; assistenza sociale non residenziale; pubblica amministrazione; istruzione.

Rischio alto:
Estrazioni minerali; costruzioni; industrie alimentari tessile abbigliamento; produzione e lavorazione metalli; fabbricazione macchine, apparecchi meccanici; fabbricazione macchine, apparecchi elettrici, elettronici; fabbricazione di autoveicoli; fabbricazione mobili; produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, acqua; smaltimento rifiuti; raffinerie, trattamento combustibili nucleari; industria chimica; sanità; assistenza sociale residenziali.

L’obbligo di aggiornamento va preferibilmente distribuito nell’arco temporale di riferimento e si applica anche a coloro che abbiano frequentato i corsi di cui all’articolo 3 del decreto ministeriale 16 gennaio 1997 (di seguito decreto ministeriale 16 gennaio 1997) e agli esonerati dalla frequenza dei corsi, ai sensi dell’art. 95 del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626. Per gli esonerati appena richiamati il primo termine dell’aggiornamento è individuato in 24 mesi dalla data di pubblicazione del presente accordo e si intende assolto con la partecipazione ad iniziative specifiche aventi ad oggetto i medesimi contenuti previsti per la formazione del DL SPP di cui al punto 5.

Programma

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione che ha già frequentato un corso di formazione è tenuto ad aggiornarsi mediante un corso riconosciuto e con un programma valido.
Le tematiche affrontate nel nostro corso sono inerenti a:

  • novità normativa e circolari;
  • nozioni tecnico organizzative e giuridiche;
  • fonti di rischio;
  • tecniche comunicative.

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

Programma Formativo: Modula A Durata 28 ore

L’approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.;

Il sistema legislativo di riferimento;

Organizzazione della sicurezza;

Le statistiche ed il registro degli infortuni;

Il sistema delle relazioni e il rapporto con RLS;

Criteri e strumenti per la valutazione dei rischi;

Documento di valutazione dei rischi;

I dispositivi di protezione individuale;

Classificazione dei rischi: rischio elettrico, meccanico, macchine, attrezzature;

Rischio incendio ed esplosione;

Valutazione dei rischi specifici: rumore, vibrazioni, video- terminali;

Valutazione di rischi specifici: principali malattie professionali, rischio cancerogeno, chimico, biologico;

Le ricadute applicative ed organizzative della valutazione del rischio;  La sorveglianza sanitaria;  L’informazione e formazione dei lavoratori;

 

Programma Formativo: Modulo B durata 48 ore

Tecniche specifiche di valutazione dei rischi e analisi degli incidenti;

Ambiente e luoghi di lavoro;

DVR Documento Valutazione Rischi;

Rischio incendio e gestione delle emergenze Atex;

Rischi infortunistici: Macchine impianti e attrezzature Rischio elettrico Rischio Meccanico; Movimentazione merci: apparecchi di sollevamento e attrezzature per trasporto merci; DPI; Rischi infortunistici: Cadute dall’alto;

Rischi di natura ergonomica e legati all’organizzazione del lavoro:

Movimentazione manuale dei carichi Attrezzature munite di videoterminali;

Rischi di natura psico-sociale: Stress lavoro-correlato Fenomeni di mobbing e sindrome da burn-out Agenti fisici, Agenti chimici, cancerogeni e mutageni, amianto, Agenti biologici;

Rischi connessi ad attività particolari:

Ambienti confinati e\o sospetti di inquinamento, attività su strada, gestione rifiuti;

Rischi connessi all’assunzione di sostanze stupefacenti, psicotrope ed alcol;

Organizzazione dei processi produttivi; SGSL;

 

Programma Formativo: Modulo C durata 24 ore

Ruolo dell’informazione e della formazione;

Organizzazione e sistemi di gestione;

Il sistema delle relazioni e della comunicazione; Aspetti sindacali;

Benessere organizzativo compresi i fattori di natura ergonomica e da stress la voro correlato;

Il corso è rivolto ai Coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori (CSP e CSE che hanno conseguito l’abilitazione ai sensi dell’ex d.lgs 494/96), e che devono assolvere l’obbligo quinquennale di aggiornamento, previsto dall’art. 98 e dall’Allegato XIV al D. Lgs. 81/08.Valido anche per il corso di Coordinatore della Sicurezza aggiornamento e ASPP aggiornamento ai sensi dell’allegato XIV del d.lgs. n. 81/2008.

Durata

Il corso viene erogato in e-learning.
Ha una durata di 40 ore.

Il test di verifica dell’apprendimento è disponibile dopo la frequenza delle ore previste. Scadenza attestato: 5 anni.

Programma

Il programma del Corso di aggiornamento Rspp 40 ore verte su specifiche tematiche, definite dall’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016. Questi gli argomenti:

  • giuridico normativo e tecnico organizzativo;
  • sistemi di gestione e processi organizzativi;
  • il sistema di prevenzione aziendale;
  • rischi specifici presenti ove si esercita la funzione di R.S.P.P.;
  • rischi particolari.

Corso addetto antincendio rischio basso

Durata: il corso ha una durata di 4 ore.

PROGRAMMA DEL CORSO

L’incendio e la prevenzione (1 ora)

  • breve analisi storica e normativa della sicurezza e della salute prevista dalle direttive europee e la normativa italiana  introdotta dal D. Lgs. 626/1994 fino al D. Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 coordinato al D. Lgs. 106/2009.
  • principi della combustione;
  • prodotti della combustione;
  • sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio;
  • effetti dell’incendio sull’uomo;
  • divieti e limitazioni di esercizio;
  • misure comportamentali.

Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio (1 ora)

  • principali misure di protezione antincendio;
  • evacuazione in caso di incendio;
  • chiamata dei soccorsi.

Esercitazioni pratiche (2 ore)

  • presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili;
  • istruzioni sull’uso degli estintori portatili effettuata o avvalendosi di sussidi audiovisivi o tramite dimostrazione pratica.

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Corso addetto antincendio rischio medio

Durata: il corso ha una durata di 8 ore.

PROGRAMMA

L’incendio e la prevenzione incendi (2 ore)

  • principi sulla combustione e l’incendio;
  • le sostanze estinguenti;
  • triangolo della combustione;
  • le principali cause di un incendio;
  • rischi alle persone in caso di incendio;
  • principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi.

Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio (3 ore)

  • le principali misure di protezione contro gli incendi;
  • vie di esodo;
  • procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme;
  • procedure per l’evacuazione;
  • rapporti con i vigili del fuoco;
  • attrezzature ed impianti di estinzione;
  • sistemi di allarme;
  • segnaletica di sicurezza;
  • illuminazione di emergenza.

Esercitazioni pratiche (3 ore)

  • presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi;
  • presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale;
  • esercitazioni sull’uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti.

 

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Corso addetto antincendio rischio alto

Durata: il corso ha una durata di 16 ore.

PROGRAMMA

INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI (4 ORE)

-principi sulla combustione;
-le principali cause di incendio in relazione allo specifico ambiente di lavoro;
-le sostanze estinguenti;
-i rischi alle persone ed all’ambiente;
-specifiche misure di prevenzione incendi;
-accorgimenti comportamentali per prevenire gli incendi;
-l’importanza del controllo degli ambienti di lavoro;
-l’importanza delle verifiche e delle manutenzioni sui presidi antincendio.

LA PROTEZIONE ANTINCENDIO (4 ORE)

-misure di protezione passiva;
-vie di esodo, compartimentazioni, distanziamenti;
-attrezzature ed impianti di estinzione;
-sistemi di allarme;
-segnaletica di sicurezza;
-impianti elettrici di sicurezza;
-illuminazione di sicurezza.

PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO (4 ORE)

-procedure da adottare quando si scopre un incendio;
-procedure da adottare in caso di allarme;
-modalità di evacuazione;
-modalità di chiamata dei servizi di soccorso;
-collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento;
-esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali-operative.

ESERCITAZIONI PRATICHE (4 ORE)

-presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento;
-presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute, etc.);
-esercitazioni sull’uso delle attrezzature di spegnimento e di protezione individuale.

Aggiornamento Corso addetto antincendio rischio basso

Durata: il corso ha una durata di 2 ore.

PROGRAMMA

  • Presa visione del registro della sicurezza antincendi e chiarimenti sugli estintori portatili;
  • Istruzioni sull’uso degli estintori portatili effettuata o avvalendosi di sussidi audiovisivi o tramite dimostrazione pratica

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Aggiornamento Corso addetto antincendio rischio medio

Durata: il corso ha una durata di 5 ore.

PROGRAMMA

L’INCENDIO E LA PREVENZIONE

  • Principi della combustione
  • Prodotti della combustione
  • Sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio
  • Effetti dell’incendio sull’uomo
  • Divieti e limitazioni di esercizio
  • Misure comportamentali

PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO

  • Principali misure di protezione antincendio
  • Evacuazione in caso di incendio
  • Chiamata dei soccorsi

ESERCITAZIONI PRATICHE

  • Presa visione del registro della sicurezza antincendio e chiarimenti sugli estintori portatili
  • Esercitazioni sull’uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti

 

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Aggiornamento Corso addetto antincendio rischio alto

Durata: il corso ha una durata di 8 ore.

PROGRAMMA

  • L’INCENDIO E LA PREVENZIONE (2 ore)

Principi della combustione e l’incendio
Le sostanze estinguenti
Triangolo della combustione
Le principali cause di un incendio
Rischi alle persone in caso di incendio
Principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi

  • LA PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO (3 ore)

Le principali misure di protezione contro gli incendi
Vie di esodo
Procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme
Procedure per l’evacuazione
Rapporti con i Vigili del Fuoco
Attrezzature ed impianti di estinzione
Sistemi di allarme
Segnaletica di sicurezza
Illuminazione di emergenza

  • ESERCITAZIONI PRATICHE (3 ore)

Presa visione del registro della sicurezza antincendio e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi
Presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale
Istruzioni sull’uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti

I Corsi di Pronto Soccorso sono conformi alle indicazione del Decreto Ministeriale n. 388/03, riguardante le disposizioni in materia di Primo Soccorso aziendale. I corsi sono strutturati secondo la classificazione delle aziende presente nel DM 388/03:

  • Gruppo A

  1. I) Al gruppo A appartengono le aziende o le unità produttive con obbligo di notifica di cui all’art.2 del D.L.vo 334/99. Centrali termoelettriche e laboratori nucleari di cui al D.L.gs 230/95; aziende estrattive e altre attività minerarie di cui al D.L.vo 624/96, lavori in sotterraneo (D.P.R. 320/56) e le aziende che fabbricano esplosivi, polveri e munizioni.
    II) Aziende o unità produttive e con oltre 5 lavoratori indicate nelle statistiche INAIL precedente con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a 4.
    III) aziende del comparto dell’agricoltura con oltre 5 lavoratori a tempo indeterminato.
  • Gruppo B

Aziende o unità produttive con almeno 3 lavoratori che non rientrano nel gruppo A (e indice infortunistico di inabilità permanente superiore a 4).

  • Gruppo C

aziende o unità produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A.

 

Corso di PRIMO SOCCORSO – Gruppo A

Durata: il corso ha una durata di 16 ore

PROGRAMMA:

PRIMA LEZIONE (4 ORE)

Allertare il sistema di soccorso
• Cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, etc.);
• Comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza

Riconoscere un’emergenza sanitaria
• Scena dell’infortunio:
-raccolta delle informazioni
-previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili

  • Accertamento delle condizioni psico-fisiche del lavoratore infortunato
    -funzioni vitali (polso, pressione, respiro)
    -stato di coscienza
    -ipotermia ed ipertermia

Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio

Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso

SECONDA LEZIONE (4 ORE):
Attuare gli interventi di primo soccorso
• sostenimento delle funzioni vitali:
• posizionamento dell’infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree
• respirazione artificiale
• massaggio cardiaco esterno

Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso:
• lipotimia, sincope, shock
• edema polmonare acuto
• crisi asmatica
• dolore acuto stenocardico
• reazioni allergiche
• crisi convulsive
• emorragie esterne post-traumatiche e tamponamento emorragico.

Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro
• cenni di anatomia dello scheletro
• lussazioni, fratture e complicanze
• traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale
• traumi e lesioni toraco-addominali

TERZA LEZIONE (4 ORE)
Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro
• lesioni da freddo e da calore
• lesioni da corrente elettrica
• lesioni da agenti chimici
• intossicazioni
• ferite lacero contuse
• emorragie esterne

QUARTA LEZIONE (4 ORE)
Acquisire capacità di intervento pratico
• principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N.
• principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute
• principali tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta
• principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare
• principali tecniche di tamponamento emorragico
• principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato
• principali tecniche di primo soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici

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Corso di PRIMO SOCCORSO – Gruppo B e C

Durata: il corso ha una durata di 12 ore.

PROGRAMMA

Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio

Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso

Attuare gli interventi di primo soccorso
• Sostenimento delle funzioni vitali:
• Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso:

Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro
• cenni di anatomia dello scheletro
• lussazioni, fratture e complicanze
• traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale
• traumi e lesioni toraco-addominali

Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro
• lesioni da freddo e da calore
• lesioni da corrente elettrica
• lesioni da agenti chimici
• intossicazioni
• ferite lacero contuse
• emorragie esterne

Acquisire capacità di intervento pratico
• tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N.
• tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute
• tecniche di primo soccorso nella sindrome di insufficienza respiratoria acuta
• tecniche di rianimazione cardiopolmonare
• tecniche di tamponamento emorragico
• tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato
• tecniche di primo soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici

I Corsi di Pronto Soccorso sono conformi alle indicazione del Decreto Ministeriale n. 388/03, riguardante le disposizioni in materia di Primo Soccorso aziendale. I corsi sono strutturati secondo la classificazione delle aziende presente nel DM 388/03:

  • Gruppo A

  1. I) Al gruppo A appartengono le aziende o le unità produttive con obbligo di notifica di cui all’art.2 del D.L.vo 334/99. Centrali termoelettriche e laboratori nucleari di cui al D.L.gs 230/95; aziende estrattive e altre attività minerarie di cui al D.L.vo 624/96, lavori in sotterraneo (D.P.R. 320/56) e le aziende che fabbricano esplosivi, polveri e munizioni.
    II) Aziende o unità produttive e con oltre 5 lavoratori indicate nelle statistiche INAIL precedente con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a 4.
    III) aziende del comparto dell’agricoltura con oltre 5 lavoratori a tempo indeterminato.
  • Gruppo B

Aziende o unità produttive con almeno 3 lavoratori che non rientrano nel gruppo A (e indice infortunistico di inabilità permanente superiore a 4).

  • Gruppo C

aziende o unità produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A.

 

Corso di aggiornamento PRIMO SOCCORSO gruppo A

Durata: Il corso di aggiornamento ha la durata di 6 ore.

PROGRAMMA:

  • Acquisire capacità di intervento pratico:

-principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del SSN;
-principali tecniche di primo soccorso delle sindromi cerebrali acute;
-principali tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta;
-principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare;
-principali tecniche di tamponamento emorragico;
-principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato;
-principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

  • Approfondimenti sull’acquisizione delle capacità di intervento pratico:

-tecniche di primo soccorso delle sindromi cerebrali acute;
-tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta;
-tecniche di rianimazione cardiopolmonare; tecniche di tamponamento emorragico;
-tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

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Corso di aggiornamento PRIMO SOCCORSO gruppo B e C

Durata: Il corso di aggiornamento ha la durata di 4 ore.

PROGRAMMA:

  • Acquisire capacità di intervento pratico:

– principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del SSN;

– principali tecniche di primo soccorso delle sindromi cerebrali acute;

– principali tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta;

– principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare;

– principali tecniche di tamponamento emorragico;

– principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato;

– principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

Corso di formazione per Preposti conforme a quanto richiesto dall’art. 37, comma 7, del D.Lgs. 81/2008 e dal punto 5 dell’accordo Stato Regioni del 21/12/2011.

Durata: il corso ha una durata di 8 ore.

PROGRAMMA

MODULO 1(4 ORE)

  • La percezione del rischio:

I concetti relativi alla percezione del rischio
Il significato di pericolo, danno, probabilità e rischio
Alcuni esempi di valutazione dei rischi
La prevenzione e la partecipazione

  • I soggetti della sicurezza:

Ruolo e obblighi dei soggetti della sicurezza

  • Il Preposto:

Definizione del Preposto
Il Preposto “di fatto”
Gli obblighi del Preposto

  • Relazione tra soggetti:

Consultazione e riunione periodica
Comunicazione e cooperazione
Ruolo del RSPP
Organizzazione del sistema relazionale

  • Incidenti e infortuni mancanti:

Incidenti ed infortuni
I “quasi incidenti”
La rilevazione e le analisi
Scheda di segnalazione

  • Comunicazione:

Che cos’è la comunicazione
Struttura della comunicazione: emittente, messaggio, canale, destinatario, contesto, feedback
I livelli della comunicazione
Gli assiomi della comunicazione
La comunicazione interna all’azienda: aspetti rilevanti, strumenti, cosa fare.

MODULO 2 (4 ORE):

  • Valutazione dei rischi:

Il ruolo del Datore di lavoro
La tipologia dei rischi
La valutazione dei rischi
L’aggiornamento della valutazione

  • Fattori trasversali di rischio:

L’idea di genere
L’età
La provenienza da altri paesi
I contratti di lavoro
Lo stress lavoro-correlato
L’ accordo europeo

  • Misure tecnico procedurali:

Le misure generali di tutela
Le misure tecniche
Le misure organizzative
Le misure procedurali
Il piano di miglioramento

  • DPI

Normativa di riferimento
Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC)
Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
Obblighi del Datore di lavoro e del Dirigente
Obblighi del Preposto
Obblighi del Lavoratore
Inventario dei rischi
Tipologia dei DPI
Valutazione dei DPI
Segnaletica

  • Funzioni di controllo Preposti:

Gli obblighi del Lavoratore
Azione di vigilanza e sorveglianza
La Corte di Cassazione
Il Preposto “di fatto”
Strumenti a disposizione del Preposto

Destinato all’aggiornamento di chi ricopre il ruolo di Preposto (ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs n.81/2008 in collaborazione con Confartigianato Caserta).

Il preposto in azienda è il soggetto la cui mansione lo pone in una situazione di preminenza nei confronti di altri dipendenti dell’azienda stessa, così da poter loro impartire ordini, istruzioni o direttive sul lavoro da eseguire. Il preposto affianca il datore di lavoro, svolgendo un’opera di controllo e traducendo in azione le sue decisioni, controllando che i dipendenti adeguino il loro comportamento alle decisioni tecnico/organizzative prese.

Il preposto è il garante operativo della sicurezza sul lavoro per effetto di legge indipendentemente dalla delega e dal potere di spesa che gli può attribuire il datore di lavoro o il dirigente, a lui spetta il compito di vigilare affinché le attività lavorative vengano svolte secondo le norme.

DURATA

6 ore interamente online + verifica dell’apprendimento

Il test di verifica dell’apprendimento è disponibile dopo la frequenza delle ore previste.

Scadenza attestato: 5 anni.

PARTE TEORICA Modulo giuridico per complessive 28 ore

La legislazione di base in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro; la normativa contrattuale inerente gli aspetti di sicurezza e salute sul lavoro; la normativa sull’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;

Le normative europee e la loro valenza; le norme di buona tecnica; le Direttive di prodotto;

Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al Titolo I. I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. Metodologie per l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi;

La legislazione specifica in materia di salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili e nei lavori in quota. Il Titolo IV del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;

Le figure interessate alla realizzazione dell’opera: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali;

La Legge-Quadro in materia di lavori pubblici ed i principali Decreti attuativi;

La disciplina sanzionatoria e le procedure ispettive.

 

Modulo tecnico per complessive 52 ore

Rischi di caduta dall’alto. Ponteggi e opere provvisionali

L’organizzazione in sicurezza del Cantiere. Il cronoprogramma dei lavori

Gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza

Le malattie professionali ed il primo soccorso

Il rischio elettrico e la protezione contro le scariche atmosferiche

Il rischio negli scavi, nelle demolizioni, nelle opere in sotterraneo ed in galleria

I rischi connessi all’uso di macchine e attrezzature di lavoro con particolare riferimento agli apparecchi di sollevamento e trasporto

I rischi chimici in cantiere

I rischi fisici: rumore, vibrazioni, microclima, illuminazione

I rischi connessi alle bonifiche da amianto

I rischi biologici

I rischi da movimentazione manuale dei carichi

I rischi di incendio e di esplosione

I rischi nei lavori di montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati

I dispositivi di protezione individuali e la segnaletica di sicurezza

 

Modulo metodologico/organizzativo per complessive 16 ore

I contenuti minimi del piano di sicurezza e di coordinamento, del piano sostitutivo di sicurezza e del piano operativo di sicurezza.

I criteri metodologici per: a) l’elaborazione del piano di sicurezza e di coordinamento e l’integrazione con i piani operativi di sicurezza ed il fascicolo; b) l’elaborazione del piano operativo di sicurezza; c) l’elaborazione del fascicolo; d) l’elaborazione del Pi.M.U.S. (Piano di Montaggio, Uso, Smontaggio dei ponteggi; e) la stima dei costi della sicurezza.

Teorie e tecniche di comunicazione, orientate alla risoluzione di problemi e alla cooperazione; teorie di gestione dei gruppi e leadership

I rapporti con la committenza, i progettisti, la direzione dei lavori, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

 

PARTE PRATICA per complessive 24 ore

Esempi di Piano di Sicurezza e Coordinamento: presentazione dei progetti, discussione sull’analisi dei rischi legati all’area, all’organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze

Stesura di Piani di Sicurezza e Coordinamento, con particolare riferimento a rischi legati all’area, all’organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze. Lavori di gruppo

Esempi di Piani Operativi di Sicurezza e di Piani Sostitutivi di Sicurezza

Esempi e stesura di fascicolo basati sugli stessi casi dei Piano di Sicurezza e Coordinamento  Simulazione sul ruolo del Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione

 

VERIFICA FINALE DI APPRENDIMENTO

La verifica finale di apprendimento dovrà essere effettuata da una Commissione costituita da almeno 3 docenti del corso, tramite:

Simulazione al fine di valutare le competenze tecnico-professionali

Test finalizzati a verificare le competenze cognitive

RLS in aziende che occupano fino a 50 dipendenti ai sensi dell’art. 37 comma 10 e 11 del D.lgs. n. 81/08 e s.m.i..

Durata: il corso ha una durata di 4 ore.

PROGRAMMA:

– Legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;

– La nuova cultura della sicurezza: il quadro normativo;

– La valutazione dei rischi;

– La formazione dei lavoratori: i recenti accordi Stato Regioni;

– Novità legislative;

– Principali soggetti coinvolti, relativi obblighi e responsabilità;

  • Aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori.

RLS – Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza in azienda con oltre 50 dipendenti ai sensi dell’art. 37 comma 10 e 11 del D.lgs. n. 81/08 e s.m.i..

Durata: il corso ha una durata di 8 ore.

PROGRAMMA:

  • 1° LEZIONE:

Legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro e principi giuridici comunitari;
La nuova cultura della sicurezza: il quadro normativo;
Novità legislative;
Principali soggetti coinvolti, relativi obblighi e responsabilità;
Aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori.

  • 2° LEZIONE:

Valutazione dei rischi;
Individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
Definizione e individuazione dei fattori di rischio relativi alle specifiche problematiche del lavoro d’ufficio e di redazione con una particolare attenzione alle attività a video terminale, rischi di natura elettrica e da utilizzo apparecchiature elettroniche, microclima, polveri, stress lavoro correlato.

Durata: Il corso ha una durata complessiva di 28 ore.

Programma:

  • Modulo giuridico – normativo (4 ore)

Legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione infortuni – Analisi dei rischi – Norme di buona tecnica e di buone prassi – Statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei cantieri (2 ore )
Titolo IV, capo II limitatamente ai “Lavori in quota” e Titolo IV, capo I “Cantieri” (2 ore)

  • Modulo tecnico (10 ore)

Piano di montaggio, uso e smontaggio in sicurezza (Pi.M.U.S.), autorizzazione ministeriale, disegno esecutivo, progetto (4 ore)
DPI anticaduta: uso, caratteristiche tecniche, manutenzione, durata e conservazione (2 ore)
Ancoraggi: tipologie e tecniche (2 ore)
Verifiche di sicurezza: primo impianto, periodiche e straordinarie (2 ore)

  • Modulo pratico (14 ore)

Montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a tubi e giunti (PTG) (4 ore)
Montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a telai prefabbricati (PTP) (4 ore)
Montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a montanti e traversi prefabbricati (PMTP) (4 ore)
Elementi di gestione prima emergenza – salvataggio (2 ore)

Durata: il corso ha una durata complessiva di 4 ore

PROGRAMMA:

  • Modulo Normativo (1 ora)

Legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione degli infortuni.
Analisi dei rischi
Statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei cantieri
Art. 136 c. 8 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota”;
Norme di buona tecnica e di buone prassi
ALLEGATO XXI del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. accordo stato, regioni e province autonome sui corsi di formazione per lavoratori addetti a lavori in quota.

  • Modulo Tecnico (3 ore)

Montaggio, smontaggio, trasformazione di ponteggio a tubi e giunti (PTG)
Montaggio, smontaggio, trasformazione di ponteggio a telai prefabbricati (PTP)
Montaggio, smontaggio, trasformazione di ponteggio a montanti e traversi prefabbricati (PMTP)

Durata: Il corso ha una durata complessiva di 8 ore.

PROGRAMMA:

  • Principi generali della norma di riferimento:

Presentazione del corso
Definizioni e caratteristiche ed esempi di “Spazi Confinati”
Infortuni negli ultimi anni (l’importanza della sensibilizzazione)
D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 (art. 66 – Allegato IV)
D.P.R. n. 177/2011
Obblighi dei soggetti responsabili
Principali ruoli e mansioni
Documentazione e moduli obbligatori
Check list per ingresso in spazi confinati e moduli

  • Valutazione dei rischi:

Principali Rischi e Pericoli
Anossia, gas, fumi, vapori, liquidi, rischio incendio ed esplosione, polvere, microclima,  claustrofobia, caduta dall’alto …
Principali ruoli e mansioni
Misure di prevenzione e protezione

  • Addestramento:

Addestramento all’utilizzo dei DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI APVR e DPI di III categoria (Uso, tipologia e filtri)
Addestramento all’utilizzo di Rilevatori gas e atmosfere esplosive
Gestione del soccorso:
Tecniche di primo soccorso:
La sicurezza della scena e del soccorritore aziendale
La chiamata d’emergenza
La valutazione dell’infortunato
BLS

  • Addestramento di primo soccorso:

Addestramento all’utilizzo dei DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI APVR e DPI di III categoria ( uso, tipologia, filtri)
Addestramento all’utilizzo di Rilevatori gas e atmosfere esplosive
Gestione di un Emergenza con tecniche di primo soccorso (in caso di incendio/esplosione, anossia, presenza di gas tossici, recupero infortunato,ustioni)
Utilizzo del KED

  • Simulazione:

Realizzazione di uno scenario, comprensivo di emergenza sanitaria, in cui i partecipanti prendono parte con ruoli differenti, adottando procedure e risorse strumentali apprese nelle due lezioni precedenti.

 


PROGRAMMA CORSO AGGIORNAMENTO SPAZI CONFINATI DURATA 4 ORE

Cenni sul’evoluzione normativa: dal D.Lgs. 81/08 alle linee guida operative e alle circolari ministeriali, fino al D.P.R. n. 177/2011.

Evoluzione infortuni in spazi confinati negli ultimi anni: esempi e casi.

Definizione di spazi confinati con esempi di mansioni e possibili attività svolte.

Pericoli legati allo spazio confinato. Individuazione delle misure di prevenzione e protezione con esempi pratici e casi studio.

Descrizione, gestione, corretto uso, verifiche e manutenzione dei dispositivi di protezione individuale e collettiva, di emergenza e di salvataggio.

Rilevatori di gas.

Imbracature. Maschere, autorespiratori e DPI. Indosso corretto dei DPI.

Dispositivi di recupero e salvataggio. Gestione emergenze.

Durata: Il corso ha una durata complessiva di 8 ore.

PROGRAMMA

MODULO 1 (4 ORE):
– Lavoro in quota e pericolo di caduta;
– Il rischio di caduta dall`alto e cenni sulla valutazione del rischio;
– Prevenzione e protezione del rischio di caduta dall`alto;
– Cenni sulla normativa di riferimento vigente;
– Cenni sull`arresto in sicurezza della caduta dall`alto;
– Protezione individuale e DPI;
– Adeguatezza nella scelta dei DPI;
– Obblighi dei lavoratori nell`uso dei DPI;
– Caratteristiche dei DPI per la protezione delle cadute dall`alto;
– La nota informativa del fabbricante;
– Durata, manutenzione e conservazione dei DPI oggetto della formazione;
– Procedura di verifica e controllo dei DPI oggetto della formazione;
– Sistemi di protezione: posizionamento, trattenuta e anticaduta;
– Continuità di protezione in quota e doppia protezione;
– Cenni ai sistemi di accesso e posizionamento con funi;

MODULO 2 (4 ORE)
– Il punto di ancoraggio sicuro e i sistemi di ancoraggio;
– Uso e limitazioni di utilizzo dei DPI oggetto della formazione;
– Tirante d’aria nei sistemi anticaduta e fattore di caduta;
– Cenni sul soccorso dell’operatore in quota;
– Illustrazione dei DPI oggetto della formazione;
– Equipaggiamento corretto dei DPI oggetto della formazione;
– Collegamento corretto dei DPI oggetto della formazione;
– Posizionamento in appoggio su struttura verticale;
– Accesso e posizionamento su scala semplice;
– Spostamento e trattenuta con fune e bloccante su piano inclinato;
– Trattenuta con 2 funi divergenti e 2 bloccanti su piano inclinato;
– Accessi verticali e orizzontali con doppio cordino anticaduta;
– Accessi verticali con anticaduta guidati su linee di ancoraggio flessibili e rigide;
– Uso di ancoraggi portatili in fettuccia e di linea di ancoraggio orizzontale;
– Posizionamento in sospensione senza appoggio;
– Concatenamenti in sicurezza di passaggi in quota.

 


 

PROGRAMMA CORSO AGGIORNAMENTO LAVORI IN QUOTA  DURATA 4 ORE

MODULO 1 NORMATIVO – GIURIDICO – 2 ORE
– I lavori in quota e la normativa vigente;
– Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori;
– Tipologia di lavori in quota;
– Tipologie di mezzi per i lavori in quota ( scale, trabattelli )
– Dispositivi di protezione individuale ( D.P.I.)
– Cadute dall’alto

 

MODULO 2 PRATICA – 2 ORE
– Montaggio Trabattello in sicurezza
– Utilizzo scale in sicurezza;
– Addestramento all’uso delle imbracature e dispositivi anticaduta;

ANCES propone svariati corsi e aggiornamenti specifici destinati agli operatori e conduttori di attrezzature e veicoli speciali, come:

  • Addetti alla conduzione di piattaforma di lavoro elevabile (P.L.E.) con stabilizzatori
  • Addetti alla conduzione di piattaforma mobile di lavoro elevabile (P.L.E.) con o senza stabilizzatori
  • Addetti all’uso di carrelli elevatori con conducente a bordo
  • Addetti alla conduzione di gru su autocarro
  • Addetti alla conduzione di gru a torre a rotazione bassa e alta
  • Addetti alla conduzione di miniescavatore e minipala
  • Addetti alla conduzione di trattori agricoli a ruote o a cingoli
  • Corso di formazione teorico-pratico per lavoratori addetti alla conduzione di pompe per calcestruzzo

HACCP e Settore Alimentarista

corsi per alimentaristi sono dei percorsi formativi che devono essere necessariamente seguiti da alcune categorie di lavoratori.

Quelli che sono genericamente definiti come corsi per alimentaristi sono i corsi HACCP, acronimo di Hazard Analysis and Critical Control Points.
Questi corsi si rivolgono a tutti i lavoratori delle aziende che operano nel settore alimentare, da intendersi non solo alle aziende che producono o lavorano alimenti, ma anche a quelle che si occupano semplicemente di servirli ai loro clienti.

Diverse tipologie di attività, dunque, devono accertarsi che i loro lavoratori abbiano seguito dei corsi HACCP, dall’industria alimentare fino al ristorante.

La legge stabilisce appunto l’obbligatorietà di questi corsi, sia per quanto riguarda i lavoratori titolari dell’attività che i lavoratori dipendenti.
Le aziende che non rispettano tale disposizione vanno incontro a serie sanzioni, ma al di là di questo è assolutamente opportuno che i lavoratori seguano questi corsi affinché possano operare con la dovuta professionalità.

I corsi HACCP infatti forniscono un quadro di tutti i principali rischi di contaminazione degli alimenti, di conseguenza formano gli allievi affinché possano seguire tutte le procedure necessarie per scongiurarli.

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A chi è rivolto?

– E’ rivolto a tutti gli OSA(operatori del settore alimentare) che a qualunque livello siano coinvolti nella filiera della produzione alimentare.

Obiettivo

E’ un protocollo, ovvero un insieme di procedure di autocontrollo che devono essere messe in atto dall’OSA al fine di tenere sotto controllo le proprie produzioni e raggiungere un livello più elevato in materia di sicurezza alimentare.

Concetti

Per poter elaborare un manuale di autocontrollo bisogna rispettare 7 principi:
1. Identificazione dei pericoli.
2. Identificazione dei punti critici di controllo (CCP).
3. Stabilire per ciascun CCP i limiti che differenziano l’accettabilità dall’inaccettabilità.
4. Applicare procedure di sorveglianza efficaci nei CCP.
5. Stabilire azioni correttive se i CCP superano i limiti.
6. Stabilire procedure che includano prove supplementary per confer mare che il sistema HACCP stia funzionando.
7. Predisporre documenti e registrazioni alla natura e alle dimensioni dell’impresa alimentare; al fine di dimostrare l’effettiva applicazione delle misure precedentemente esposte.

Validità

Non ha scadenza, ma va revisionato ogni qualvolta sono apportate modifiche significative alle modalità di lavorazione e alle tecnologie utilizzate.

A chi è rivolto?

Categoria A: attività che comportano manipolazioni di alimenti deteriorabili, nelle fasi di produzione, preparazione, cottura e confezionamento, (Responsabili industria alimentare);
Categoria B: attività che vedono la manipolazione di alimenti confezionati o sfusi ma non deteriorabili;
Categoria C: attività che non comportano un contatto diretto con i prodotti alimentari.

Obiettivo

Fornire conoscenza circa:
– i microrganismi patogeni e condizioni che favoriscono malattie trasmesse dagli alimenti
– la corretta conservazione degli alimenti e i trattamenti di abbattimento microbico
– la prevenzione delle tossinfezioni alimentari
– l’implementazione dei piani HACCP
– esercitazioni pratiche e simulazioni.

Al fine di migliorare i comportamenti degli addetti ed aumentare il livello di qualità igienico – sanitaria della produzione.

Validità

In base alla regione di appartenenza

Durata

8, 12 o 16 ore in base alle mansionin e alle responsabilità

GDPR - Il nuovo regolamento europeo in materia di privacy

Il GDPR è scattato il 25 Maggio 2018, termine entro il quale tutte le aziende europee avrebbero dovuto adottare le misure adeguate in base al nuovo Regolamento Europeo per la Protezione Dati EU-GDPR 2016/679.

Benché se ne parli già da tempo, nei vari convegni e sul web, molte aziende ancora non hanno ben chiaro di che cosa si tratta e soprattutto, cosa comporta in termini di procedure da adottare, come metterle in pratica, con quali risorse e in che ordine ma anche, come manutenerle.

CHE COS’È innanzitutto il GDPR: il Regolamento UE 2016/679

Il nuovo Regolamento (UE) 2016/679 per la Protezione dei Dati o GDPR (General Data Protection Regulation) determina le “linee guida” da adottare in materia di Protezione delle Persone Fisiche con riguardo al Trattamento dei Dati nonché alla libera circolazione di tali dati.

È importante sottolineare il fatto che, bensì l’obbligo sia per tutte le aziende,  i “Dati” a cui si riferisce il Regolamento sono quelli che riconducono o che si possono in qualche modo ricondurre a Persone Fisiche e non giuridiche (aziende).

E che fine ha fatto la vecchia “Legge Privacy” Dlgs 196/2003?

L’attuale Legge Italiana D.lgs 196 del 2003, meglio conosciuta come “Legge Privacy”, è ancora in vigore ma è stata modificata con il nuovo Dlgs101, entrato in vigore il 19 Settembre 2018, che ha di fatto abrogato molti articoli che erano in contrasto con il Regolamento, ne ha modificati alcuni e ne ha introdotti dei nuovi.

Il Regolamento UE 2016/679 GDPR abroga invece completamente la vecchia Direttiva 95/46, dalla quale sono nate tutte le Leggi Privacy dei vari Stati Membri, tra cui anche la nostra Dlgs 196/2003.

Trattandosi appunto di “Regolamento” e non di “Direttiva”, il GDPR non è soggetto stavolta a “recepimento” e non potrà quindi essere modificato dagli Stati Membri, né sul contenuto né, tanto meno, sulle date di applicazione essendo applicabile, fin dall’inizio, esattamente così com’è.

Le aziende che avevano già adottato a suo tempo le misure previste nella “Legge Privacy” come, ad esempio, il DPS o Documento Programmatico della Sicurezza (poi tolto dal 2013), saranno sicuramente avvantaggiate perché non dovranno partire da zero, se non altro come “cultura” da introdurre in azienda.

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Il corso è finalizzato ad offrire una panoramica sulle novità introdotte dal Regolamento europeo rispetto alla normativa italiana previgente in materia di privacy anche alla luce delle modifiche al D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice della Privacy) introdotte dal recentissimo D.Lgs. 10 agosto 2018, n. 101 – Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio , del 27 aprile 2016 , relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonchè alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) – pubblicato in G.U. lo scorso 4 settembre nonchè dai provvedimenti del Garante.

Inoltre il corso si pone l’obiettivo di esaminare i singoli adempimenti stabiliti dal GDPR  a carico delle aziende titolari dei trattamenti, anche alla luce delle prime applicazioni.

A Chi è rivolto?

  • Direttori Risorse Umane e Responsabili del Personale
  • Responsabili e Addetti all’Amministrazione del Personale
  • Responsabili Compliance
  • Responsabili Ufficio Legale
  • Responsabili IT

Programma del corso

  • il nuovo Regolamento europeo
  • le ragioni della nuova normativa
  • l’ambito di applicazione materiale e territoriale
  • i principi generali
  • gli “attori”: diritti dell’interessato ed informativa; titolare del trattamento; responsabile del trattamento
  • il Data Protection Officer
  • i nuovi adempimenti: il registro delle attività di trattamento e la valutazione di impatto sulla protezione dei dati
  • obblighi di consultazione con l’autorità di controllo
  • codici di condotta e certificazione
  • trasferimento dei dati e problematiche di diritto extracomunitario
  • la rilettura del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 anche alla luce del D.Lgs. 10 agosto 2018, n. 101 e dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori nel testo modificato dal c.d. “Jobs Act”

Durata

4, 8 oppure 14 Ore

Apprendistato

L’apprendistato è un metodo di formazione che combina istruzione in aula e formazione pratica sul campo, consentendo agli individui di acquisire competenze specifiche mentre lavorano direttamente nel settore di loro interesse. L’apprendistato è un’opportunità unica che consente di apprendere sotto la guida di esperti del settore, garantendo una solida base di conoscenza teorica unita a una preziosa esperienza pratica.

In cosa consiste l’apprendistato? Durante il corso di un apprendistato, gli apprendisti trascorrono del tempo in aula per apprendere i fondamenti teorici e pratici del settore. Questa fase è fondamentale per comprendere i concetti e le competenze necessarie per avere successo nel campo prescelto. Successivamente, gli apprendisti hanno l’opportunità di mettere in pratica ciò che hanno imparato sul campo, lavorando fianco a fianco con professionisti esperti. Questa esperienza pratica permette agli apprendisti di sviluppare competenze specifiche, affinare le proprie abilità e acquisire una comprensione approfondita del settore.

I nostri corsi di apprendistato offrono un percorso strutturato che guida gli studenti attraverso ogni fase del processo di apprendimento. Dall’istruzione iniziale alla formazione pratica sul campo, ci impegniamo a fornire agli apprendisti l’educazione e l’esperienza necessarie per avere successo nel loro percorso professionale.

Siamo entusiasti di offrire corsi di apprendistato che aprono le porte a opportunità di carriera stimolanti e gratificanti. Speriamo di accogliervi presto come nostri futuri apprendisti e di accompagnarvi nel vostro viaggio verso il successo professionale.

Le attività formative obbligatorie in base alla normativa vigente sono relative ai moduli base e trasversali della prima, seconda e terza annualità.

Le aziende possono scegliere di seguire i corsi di formazione organizzati esclusivamente dagli enti che rientrano in tale catalogo.

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L’apprendista dovrà svolgere una o più annualità a seconda del proprio titolo di studio: se è laureato dovrà svolgere una sola annualità per complessive 40 ore; se è in possesso del diploma, dovrà svolgere due annualità per complessive 80 ore; se è in possesso della licenza media dovrà svolgere tre annualità per complessive 120 ore.

La Dote Apprendistato finanzia prioritariamente le attività formative relative alla prima annualità

A Chi è rivolto?

è rivolto a tutti i lavoratori assunti in apprendistato professionalizzante ai sensi dell’art. 44 del d.lgs. 81/2015;

Tuttavia le aziende devono essersi attivate per l’iscrizione ai corsi relativi alla prima annualità entro 6 mesi dall’assunzione, come previsto dalla normativa in materia. Le aziende che non si sono attivate entro il termine sopra indicato non potranno usufruire del finanziamento pubblico, occorre anche specificare che gli apprendisti non devono già aver usufruito precedentemente di una Dote all’interno della medesima azienda.

Durata

40 ore per ciascuna annualità